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Domeniche in famiglia… all’Opera!

 

 

L’Opera allena all’ascolto e apre la testa!

 

 

ReciCanto, nato dalla viva collaborazione di  Silvia Martini e Silvia Vajente, è un modo  innovativo per conoscere  l'emozionante mondo del Teatro d'Opera.

 

Il progetto, dedicato a bambini a partire dai 6 anni, genitori e famiglie, propone di esplorare in maniera semplice e giocosa, il linguaggio della Musica e quello del Teatro per scoprire insieme quanto sia divertente  viaggiare attraverso le trame e le suggestioni offerte dallo straordinario  patrimonio culturale dell' Opera Lirica.

 

Dall’invito di una maestra della scuola primaria a presentare nella propria scuola  un progetto di coro e teatro è nata l’idea di proporre un lavoro incentrato sull’opera lirica vera e propria. Nel giugno 2016, al Teatro Mecenate di Arezzo, è stata presentata un’edizione del Barbiere di Siviglia che ha coinvolto le 5 classi della scuola, dalla 1° alla 5°.

 

 

Perché l’opera lirica?

Per cercare di svelare le mille possibilità espressive racchiuse in questo genere, per poterne raccontare le storie e avvicinare i bambini alla musica e al canto attraverso il modo di esprimersi particolarmente ricco che hanno i personaggi in questo tipo di teatro.

Per sfatare anche alle famiglie che non si tratta di un genere di arte vetusto, antiquato, né così difficile o distante dai nostri tempi come molto frequentemente si pensa. Quindi per tentare di appassionare bambini e genitori, mostrando quanto attuale possa sempre risultare assistere alla rappresentazione di un opera come Barbiere di Siviglia, ad esempio.

Diventando e agendo personaggi e situazioni di un’opera lirica in particolare, imparandone a cantare in forma corale  brani particolarmente significativi, ascoltando spaccati musicali originali sui quali imbastire riadattandola la trama dell’opera vera e propria. Arrivando quindi a rappresentare in un teatro vero, davanti ad un pubblico vero, un’opera lirica in particolare.

Esplorando la musica attraverso l’educazione della propria voce e del proprio orecchio musicale. Imparando a sentirsi “squadra” nel contribuire ciascuno col proprio canto a riprodurre celebri arie d’opera, patrimonio della nostra storia culturale.’ Dice Silvia Vajente (cantante, musicologa, direttrice di coro) prosegue Silvia Martini (attrice, insegnante di teatro, MusicArTerapeuta nella Globalità dei Linguaggi) : ‘il teatro lirico è un connubio di musica e narrazione. E le storie, si sa, riescono sempre ad affascinare e a catturare l'interesse dei più piccoli.....

Certo, probabilmente non è la forma d'arte più semplice da spiegare, perchè è sicuramente la più ricca e la più completa, ma se ben proposta apre le menti alla scoperta di un mondo ricco, che educa alla bellezza. E la capacità di apprezzare il bello ci rende migliori!Una cultura un po' superficiale, per molti anni ha portato un po’ a isolare questa forma d'arte che, seppur completa, non è stata proposta a intere generazioni. E purtroppo, così come ogni capacità che se non si allena si atrofizza, senza conoscenza, la cultura si perde! Nell'epoca in cui il tempo per l'ascolto è limitato, l'ascolto della musica, dell'opera, delle storie e delle trame del melodramma è un modo per educare anche i bambini ad ascoltare, ad immaginare….’

 

 

La proposta è dedicata a Marcantonio Cesti: celeberrimo operista aretino (Arezzo 1623-firenze 1669), riconosciuto come il maggior compositore italiano di opere della sua epoca.

 

Laboratorio:

Domenica 27 novembre e Domenica 4 dicembre ore 16-18 presso La casa delle Culture

Tutti in scena!

Domenica 11 dicembre ore 16-18

Chiesa di Santa Maria alla Porta in piazza Porta Crucifera

per l’evento aperto al pubblico dove è invitata tutta la cittadinanza!

La partecipazione è gratuita previa iscrizione

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